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Alimenti per abbassare il colesterolo

Quando si parla di colesterolo alto, spesso si pensa subito a gravi problemi di salute, si pensa ad infarti, ad ictus e ad aterosclerosi, solo per citare alcune delle conseguenze peggiori di una concentrazione troppo elevata di colesterolo nel sangue. In realtà il colesterolo, di per sé, è semplicemente un lipide necessario all'organismo sia dell'uomo che degli animali, essendo ad esempio coinvolto nel processo di digestione e nel processo di produzione di Vitamina D molto importante per la salute delle ossa e del sistema nervoso; sono solo i suoi livelli troppo alti nel sangue a decretarne pericolosità, o comunque un punto di attenzione. Ad essere più precisi, l'orientamento della medicina in tempi recenti è quello di non valutare nemmeno tanto i livelli alti di colesterolo nel sangue in assoluto, ma i livelli del colesterolo cattivo LDL rispetto a quelli del colesterolo buono HDL presenti nell'organismo.

Il problema di abbassare il colesterolo si dovrebbe ridurre, quindi, al problema di alzare i livelli di colesterolo buono rispetto a quelli di colesterolo cattivo, e in questo frangente una corretta alimentazione ha la sua importanza e riveste un ruolo cruciale riguardo alle possibili azioni intraprendibili per migliorare il proprio stato di salute in relazione al colesterolo alto; esiste cioè un limite a ciò che si può fare per tenere sotto controllo il livello di colesterolo nel sangue, in quanto, per un certo individuo vi possono essere, ad esempio, problemi genetici, legati all'ereditarietà, per i quali anche una dieta per il colesterolo appropriata potrebbe non portare benefici. Inoltre, va considerato che la maggior parte del colesterolo presente nell'organismo viene prodotta dall'organismo stesso, in una quantità di 2 grammi al giorno, soprattutto dal fegato e dalla corteccia surrenale, mentre il colesterolo presente nell'organismo a causa dell'alimentazione ammonta ad una percentuale compresa tra il 10% e il 20% del totale, che però può appunto essere ridotta con una alimentazione corretta.

Si dovrebbe quindi fare in modo di consumare quegli alimenti che possano aiutare ad aumentare nell'organismo la quantità della lipoproteina HDL rispetto a quella della lipoproteina LDL. Ragionando con numeri concreti, si dovrebbe fare in modo di avere una concentrazione nel sangue di colesterolo totale non superiore a 180 mg/dl (180 milligrammi per decilitro) per individui di età inferiore ai 30 anni, e non superiore a 200 mg/dl per individui di età superiore ai 30 anni, fermo restando che, appunto, potrebbe essere non preoccupante un livello di colesterolo alto in assoluto, purché sia elevato il livello di colesterolo buono HDL.

Risulta molto importante individuare tutti quegli alimenti che possano aumentare il livello di colesterolo cattivo nel sangue, in modo da starne il più possibile alla larga, e, viceversa, individuare tutti quegli alimenti che possano ridurre il livello di colesterolo cattivo e anzi possano aumentare quello del colesterolo buono. Tra gli alimenti che favoriscono quest'ultima situazione positiva per l'organismo vi sono gli spinaci, l'aglio, alcuni legumi e cereali in particolare, l'olio di oliva, il e il vino. Ma sono le fibre, presenti in abbondanza in frutta e verdura, le vere protagoniste di una buon dieta contro il colesterolo, e basterebbe consumarne mediamente 30 grammi al giorno per ottenere benefici tangibili per prevenire gli attacchi di cuore; con le fibre si abbassano la pressione sanguigna e la concentrazione del colesterolo totale nel sangue.

Tra gli alimenti da evitare per mantenere il più possibile nella norma il livello di colesterolo vi sono il cervello, le uova e il burro, anche se essi non dovrebbero essere esclusi del tutto dalla propria dieta, per vari motivi. Le uova, ad esempio, è vero che presentano un alto contenuto di colesterolo, doppio rispetto a quello del burro, ma è anche vero che costituiscono una importante fonte di proteine e di lectina, una sostanza che aiuta ad evitare che il colesterolo si accumuli sulle pareti arteriose. Il burro, invece, possiede molte più calorie delle uova, circa 5 volte tanto, ma ne possiede meno dell'olio di oliva. Per mantenere livelli di colesterolo il più possibile bassi si dovrebbero anche evitare tutti quei prodotti alimentari che contengono oli e grassi tropicali, quali le merendine, i pasticcini, i biscotti, la cioccolata e le creme spalmabili, i crackers e i grissini; si faccia particolarmente attenzione all'olio di palma, il peggiore tra gli oli tropicali, il dettaglio dei quali, normalmente, non viene riportato nelle etichette, mentre al suo posto viene riportata una dicitura generica "oli vegetali".

I cereali integrali sono un toccasana per la lotta al colesterolo alto, quindi una dieta equilibrata dovrebbe tenerne conto, con un consumo adeguato, ad esempio, di riso integrale, di avena integrale, di mais, di malto d'orzo e di fiocchi di grano saraceno, essendo in verità quest'ultimo uno pseudo-cereale considerato dai nutrizionisti una valida alternativa ai cereali integrali. Grazie al beta-glucano contenuto, ad esempio, in una bella porzione di avena, una parte del colesterolo cattivo LDL potrà essere ridotta, fino ad una percentuale del 5,63% in sei settimane. Del resto vi sono fibre anche nel vino rosso, quindi si può berne con moderazione e trarne beneficio in questo frangente, uno tra i tanti benefici che offre per la salute.

Il salmone, che tra l'altro porta benefici anche contro la demenza senile, ed altri pesci grassi quali lo sgombro, le sardine e il pesce azzurro, sono ricchi di acidi grassi Omega 3 e quindi sono molto ultili per aumentare il livello di colesterolo buono HDL e scongiurare malattie cardiache; l'incremento di colesterolo HDL ottenuto consumando salmone fresco può arrivare anche ad un'ottima percentuale del 4%. Per ridurre a tavola i livelli di colesterolo LDL, invece, si può ricorrere alla cannella, ottimo alimento per abbassare la pressione del sangue e tenere sotto controllo la glicemia. Benefici analoghi potranno essere ottenuti riducendo l'assunzione di grassi idrogenati e di cibi salati.

Oltre a frutta, verdura e cereali, una buona dieta per il colesterolo potrebbe tenere conto dei seguenti alimenti: le noci, un consumo costante delle quali potrà portare ad una riduzione del colesterolo intorno al 5%, i fagioli, ricchi di fibre, gli spinaci, ricchi di luteina, l'aglio, un vero toccasana per la prevenzione di diversi problemi di salute, il tè nero, l'olio d'oliva, ricco di acidi grassi mono-insaturi e vari alimenti a base di cacao, come il cioccolato fondente; inoltre, molto meglio usare la margarina vegetale al posto del burro, in quanto contiene steroli vegetali in grando di ostacolare l'assorbimento del colesterolo da parte dell'intestino.

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